È la domanda, lecita e anzi rivelatrice di autentico interesse, che ci sentiamo rivolgere da alcuni mesi.
Ricordiamo innanzitutto che nell’Ospedale di Comunità troveranno accoglienza pazienti dimessi
dalle strutture ospedaliere, non sufficientemente stabilizzati per affrontare la convalescenza presso la
propria abitazione; oppure persone, prevalentemente fragili e anziane, che presentano un aggravamento di
problematiche sanitarie preesistenti. I bisogni di salute a cui l’Ospedale di Comunità è in grado di rispondere
sono molto diffusi e moltissimi di noi li sperimentano, talvolta in modo persino drammatico.
Due anni fa
abbiamo avviato un lungo e meticoloso lavoro di progettazione e messa in opera, di comunicazione
e di ricerca di fondi per l’attuazione di un servizio di importanza strategica. Abbiamo messo in atto ogni
sforzo per accelerare i tempi. Le interlocuzioni con le autorità sanitarie indicavano infatti termini ristretti entro i quali
predisporre un’idonea struttura, al fine di ottenere l’accreditamento.
È dal mese di maggio che l’Ospedale di Comunità è ultimato e in condizioni di operare.
In seguito a delibera della Regione del mese di dicembre 2023, l’ATS ha indetto il bando per la manifestazione di interesse per la gestione e la contraluattizzazione dell’Ospedale di Comunità. La Cooperativa Raphael ha quindi già presentato la domanda corredata di tutta la documentazione richiesta in attesa di riscontro, che auspichiamo sia positivo.